Potatura dei Gerani in 7 passi semplici: calendario, tecniche e differenze Parigini vs Zonali
La potatura dei gerani è uno di quegli interventi che fanno davvero la differenza: meno legno vecchio, più foglie sane, fioriture esplosive e piante compatte anche in balcone. In questa guida completa trovi quando intervenire, come farlo senza errori, quali attrezzi usare e le differenze pratiche tra gerani parigini (edera/ivy) e gerani zonali.
Indice
Perché potare i gerani (e cosa succede se non lo fai)

- Più fiori: rimuovere rami esauriti e steli sfioriti spinge la pianta a emettere nuovi getti fioriferi.
- Forma compatta: senza potatura, i gerani tendono a “spogliarsi” alla base e allungarsi in modo disordinato.
- Meno malattie: eliminare parti secche o marce riduce l’umidità stagnante e il rischio di funghi.
- Longevità: rinnovo periodico dei tralci = pianta più vigorosa per anni.
Potatura gerani: quando e come
La domanda regina è sempre la stessa: potatura gerani quando? In Italia, con clima temperato, i momenti principali sono due:
- Fine inverno–inizio primavera (fine febbraio–marzo al Centro-Nord; anche gennaio–febbraio nelle zone più miti del Sud): è il taglio di rinnovo che prepara alla stagione di crescita.
- Fine estate–inizio autunno (settembre–ottobre): potatura di pulizia e accorciamento, utile soprattutto se sverni i gerani in un locale luminoso.
Se cerchi una formula facile da ricordare: “dopo il freddo forte, prima del caldo forte”.
Strumenti e preparazione
- Cesoie bypass affilate e pulite (meglio disinfettarle con alcool prima e dopo).
- Guanti e sacchi per gli scarti.
- Polvere di cannella o mastice cicatrizzante (opzionale) per tagli più grossi.
- Fertilizzante bilanciato (tipo 10-10-10 o simili) per la ripartenza.
Prodotti consigliati
- Cesoie Bypass – Disinfettare sempre!
- Mastice cicatrizzante – Ottimo per curare le ferite piu grandi
I 7 passi per potare i gerani senza sbagliare
1) Valuta la pianta
Osserva la forma: ci sono rami secchi, parti marce o allungate senza foglie alla base? Segnale che la Potatura del geranio è urgente.
2) Rimuovi il secco e il marcio
Taglia alla base steli completamente secchi; su marciumi, taglia ben oltre il tessuto scuro fino a incontrare legno sano (verde/biancastro all’interno).
3) Accorcia i rami troppo lunghi
Scendi fino al nodo (punto da cui escono foglie/gemme). Taglia 1 cm sopra il nodo, inclinando leggermente la lama per evitare ristagni d’acqua. Questo stimola ramificazioni laterali.
4) Riduci circa 1/3 della lunghezza (potatura di rinnovo)
Regola generale: sul geranio zonale, accorcia 1/3–1/2 dei rami più vecchi; sul parigino, accorcia i tralci ricadenti lasciando almeno 3–5 nodi vivi per la rifioritura.
5) Elimina i fiori sfioriti durante la stagione
Il deadheading (asportazione degli steli fiorali esauriti) favorisce nuove ondate di fiori. Afferrali alla base dello stelo fiorale e taglia.
6) Arieggia il centro della pianta
Se al centro c’è un groviglio di rami che si toccano, rimuovine qualcuno per far passare luce e aria. Meno muffe, più qualità dei fiori.
7) Nutrizione e rinvaso
Dopo la potatura, concima leggermente (dose bassa e costante ogni 10–14 giorni in stagione) e valuta il rinvaso in un terriccio drenante (universale + perlite + un po’ di sabbia). Drena bene: i gerani odiano i ristagni.
Prodotti consigliati
- Terriccio per gerani
- Perlite – Migliora aerazione radicale e fioritura
- Concime liquido per gerani – Supporta la ripartenza dopo la potatura
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Differenze pratiche: Gerani Parigini (edera/ivy) vs Gerani Zonali
I “parigini” (Pelargonium peltatum) hanno portamento ricadente e foglie lisce; i “zonali” (Pelargonium × hortorum) sono eretti con foglie spesso segnate dalla classica “zona” scura.
Parigini (ivy/edera)
- Obiettivo: mantenere cascate fitte e fiorifere.
- Come potare: accorcia i tralci ricadenti a inizio primavera, lasciando 3–5 nodi vivi per ramo. Durante la stagione, fai spuntature leggere per stimolare l’emissione di nuovi tralci fioriferi.
- Errori tipici: tagli troppo lunghi lasciati senza nodi utili (poca ramificazione) o potatura nulla (pianta sguarnita alla base).
Zonali
- Obiettivo: cespuglio compatto con molti steli fioriferi eretti.
- Come potare: in fine inverno accorcia 1/3–1/2 dei rami principali fino a sotto l’ultimo tratto spoglio, sempre sopra un nodo rivolto verso l’esterno. In stagione, deadheading costante.
- Errori tipici: lasciare rami legnosi vecchi senza ridurli → pianta alta e “spelacchiata” sotto.
Riassunto lampo
- Parigini: più tagli multipli e regolari, attenzione alle cascate.
- Zonali: rinnovo più deciso a fine inverno, focus sulla forma a cespuglio.
Tagli corretti: dove mettere le cesoie
- Sopra un nodo: 0,5–1 cm sopra la gemma, taglio inclinato per far scorrere l’acqua.
- Verso l’esterno: scegli gemme rivolte all’esterno per allargare la chioma (eviti incroci interni).
- Sezione pulita: niente sfilacciature; se la lama strappa, affilala.
Calendario rapido (Nord–Centro–Sud)
- Nord: pota di rinnovo a marzo (o fine febbraio se non gela più), pulizia a settembre.
- Centro: rinnovo tra fine febbraio e inizio marzo, pulizia fine settembre–ottobre.
- Sud e coste miti: possibile leggera potatura anche a fine inverno anticipato (gennaio–febbraio), con pulizie leggere anche in autunno inoltrato se il clima è mite.
Dopo la potatura: cura e rilancio della fioritura
- Luce piena: i gerani amano il sole; almeno 5–6 ore di luce diretta (evita sole estremo del primo pomeriggio in luglio/agosto su balconi roventi).
- Acqua intelligente: bagna a fondo e lascia asciugare il primo strato prima del prossimo intervento.
- Nutrizione: concime liquido bilanciato a basso dosaggio ogni 10–14 giorni in stagione; per fasi di boom, un PK leggermente più alto può aiutare.
- Sostegni (zonali): un giro di stecco/bastoncino nei vasi esposti al vento evita rotture dopo la potatura.
Errori comuni (e come evitarli)
- Tagliare troppo tardi in primavera (in piena fioritura): riduci solo leggermente; i tagli forti falli prima.
- Lasciare monconi lunghi: i “rametti senza gemma” seccano e attirano marciumi.
- Ristagno nel sottovaso: radici soffrono → meno fiori.
- Niente deadheading: gli steli sfioriti vanno tolti alla base, non solo i petali.
- Terriccio esausto: ogni 1–2 anni, rinvasa (o sostituisci lo strato superficiale) dopo la potatura.
Moltiplicare i gerani dai residui di potatura (bonus)
I gerani radicano facilmente da talea:
- Preleva una talea apicale di 8–10 cm sotto un nodo.
- Rimuovi foglie basse, niente fiori.
- Lascia asciugare il taglio 2–3 ore, poi inserisci in substrato leggero (torba/perlite).
- Tieni luminoso, non in pieno sole; umido ma non fradicio.
- In 3–5 settimane compariranno nuove radici.
Kit potatura gerani: cesoie bypass + guanti + spray disinfettante
- Taglio pulito sopra nodo: ideale per potatura del geranio
- Lame affilate + impugnatura antiscivolo
- Guanti protettivi e spray per disinfettare le cesoie
Prodotti consigliati
- Ormoni radicanti – Aumenta la % di attecchimento
- Mini serra da balcone – umidità costante senza marciumi
Potatura del geranio: quando è il periodo migliore per iniziare?
In Italia, fine inverno–inizio primavera per il rinnovo (marzo al Nord, fine febbraio–marzo al Centro, anche gennaio–febbraio al Sud mite). In autunno si fa pulizia e accorciamento, soprattutto prima dello svernamento.
Potatura gerani quando e come se li sverno in casa?
Se i gerani passano l’inverno in locale luminoso (6–12 °C), fai una spuntatura leggera a fine inverno per contenere la crescita e rimanda i tagli decisi a marzo; poi rinvasa e riprendi la concimazione.
Come potare i gerani parigini (edera) rispetto ai zonali?
Parigini: accorcia i tralci ricadenti lasciando 3–5 nodi vivi e fai spuntature in stagione per infoltire la cascata.
Zonali: taglio di rinnovo a fine inverno riducendo 1/3–1/2 dei rami più vecchi, poi deadheading continuo.
Posso fare la potatura gerani in estate se sono sfioriti?
Sì, asporta gli steli sfioriti (deadheading) e fai leggeri accorciamenti se la pianta è troppo lunga. Evita tagli drastici nei picchi di caldo.
Dopo la potatura dei gerani devo concimare subito?
Dai una dose leggera (mezza dose dell’etichetta) dopo 7–10 giorni, quando vedi la ripartenza. Poi prosegui a piccoli apporti ogni 10–14 giorni in stagione.

